L’elezione del dodicesimo Presidente della Repubblica si è tinta di rosa, perchè i 1009 grandi elettori, i deputati, i senatori e i 58 rappresentanti delle Regioni, riuniti in seduta comune, sono stati accolti da Laura Boldrini, Presidente della Camera e da Valeria Fedeli, Presidente supplente del Senato, in carica fino a quando Pietro Grasso, che ha fatto le veci del Presidente della Repubblica, non ritorni a Palazzo Giustiniani. Ma accanto alle due Presidenti, a coadiuvare il lavoro durante questa elezione, altre due donne: il Segretario Generale alla Camera Lucia Pagano e il Segretario Generale al Senato Elisabetta Serafin. Continua a leggere
Il 14 gennaio nella Sala del Carroccio in Campidoglio presentazione del libro “Un Sogno Meraviglioso” di Pietro Nardiello, con il patrocinio del Comune di Roma.
Santa Croce Camerina, forse si sarebbe potuto evitare quanto accaduto
Comunque sia andata, se colpevole o no, se copre qualcun altro o meno, Veronica Panarello mi appare una vittima come tutte le altre. C’è vittima e vittima certamente e, se è stata veramente lei ad uccidere suo figlio, il piccolo Loris, dovrà pagare l’indescrivibile gesto come la Giustizia riterrà opportuno.
Da quando però ho ascoltato le parole della sorella maggiore in un’intervista, mi si è doppiamente accapponata la pelle. Continua a leggere
Ignazio Marino e il giallo delle otto multe non pagate
Gravissimo l’annullamento delle otto multe al sindaco Marino, che per il testo unico degli Enti locali non può avere una lite pendente con il Comune sotto la sua guida. Peccato che sembri fare come gli pare il sindaco, prima col parcheggio della sua auto davanti al Senato, a cento metri da casa sua, e adesso in barba ai cittadini di Roma, dimentica di avere un pass scaduto per la zona a traffico limitato, però per ragioni analoghe un cittadino qualunque prenderebbe una multa di 80€ (Per otto volte quindi 640€) e per inadempienza gli verrebbe iscritta un’ipoteca sulla casa.
Vanessa Seffer
Femminicidio: Il mal d’amore è una patologia
.
Sonia non ha voluto denunciare l’uomo che amava e che l’aggrediva costantemente da mesi, tutti lo sapevano e lei lo copriva, lo proteggeva, nonostante l’avesse lasciata agonizzante perfino due mesi fa, quando dei vicini di casa l’avevano soccorsa e salvata. Ieri lei è morta a Milano e lui, che l’ha soffocata, ha chiamato un amico e gli ha detto “ho fatto una cretinata”, tanto per tornare a quell’idea barbina che interrompere o provocare danni permanenti ad una vita umana in questo tempo è una sciocchezza, una banalità, un fatto che va alleggerito con una frase e facendo spallucce.
Questo atteggiamento andrebbe, a mio parere, combattuto inasprendo maggiormente le pene, perché dove non sono riuscite le famiglie, che sono le cause di questi buchi dell’anima, deve la giustizia, che deve essere d’esempio per chi pensa di poter a cuor leggero decidere della vita degli altri, delle donne, della fragilità umana.
Ma perché tante donne non denunciano, perché amano? Ma che tipo di amore è questo! Le donne hanno paura e non sanno dove andare? Oggi ci sono migliaia di associazioni, di centri di accoglienza, i Carabinieri e la Polizia di Stato dispongono subito provvedimenti cautelari, non credo sia questo. Piuttosto credo che per tante di queste donne, non per tutte grazie al Cielo ma ancora troppo poche, ci sia un legame a doppio filo e un piacere quasi sadico di essere “amate” disperatamente e di questo disagio, perché di questo si tratta, è bene che si parli senza sgranare gli occhi. Perché dove c’è un predatore talvolta c’è una preda che glielo consente, a meno che non si tratti del delinquente di strada, di uno stupratore, di mariti che si vogliono liberare di mogli ingombranti per riavere la loro vita senza pagare sostegni economici, di aguzzini intenzionati ad ottenere soldi, pertanto anche i parenti si trasformano in mostri.
Debolezza? Si. Allora questo ennesimo disagio va affrontato socialmente, umanamente, perché è una patologia. Come cerchiamo di curare un drogato, un alcolizzato, dobbiamo aiutare chi soffre di mal d’amore.