USA: ragazzina beve 1,5 litri di energy drink e muore

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L’abuso della bevanda energetica Monster potrebbe aver causato la morte di una ragazza di 14 anni negli Usa

Può metterti le ali, ma può anche ucciderti: una quattordicenne del Maryland ha bevuto due grosse lattine di Monster Energy e ventiquattro ore dopo è crollata. Due lattine della nota bevanda energetica da 0,7 litri corrispondono alla caffeina contenuta in sette lattine di Coca-Cola. L’autopsia ha confermato che Anaïs F. è deceduta a causa di un «grave scompenso cardiaco dovuto all’avvelenamento da caffeina». La famiglia della giovane ha deciso di fare causa al gruppo, questo è precipitato in borsa, mentre la Food and Drug Administration sta indagando altre morti sospette.

 

Monster Energy (Ap)Monster Energy (Ap)

ACCUSA – L’abuso dell’energy drink, Monster Energy, potrebbe aver causato la morte di una ragazza di 14 anni. La denuncia è scattata nei giorni scorsi da Wendy Crossland, madre della giovane deceduta a fine dicembre 2011 per un’aritmia cardiaca. La donna ha avviato un’azione legale contro l’azienda produttrice collegando il decesso della figlia Anaïs all’abuso della bevanda, riferisce il New York Times. Se nel frattempo l’azienda americana ha respinto ogni accusa – evidenziando come la morte della ragazza non sia in alcun modo riconducibile all’assunzione della bevanda – a Wall Street Monster Beverage ha terminato la seduta di lunedì in ribasso del 14,2% (da metà giugno il titolo ha perso oltre il 40% del suo valore). Monster Beverage ha inoltre sottolineato che – dopo aver venduto oltre 8 miliardi di lattine – è la prima volta in 16 anni che viene riscontrato un legame tra la bevanda e un decesso.

MORTI SOSPETTE – Ciò nonostante non è l’unica accusa di questo tipo contro la società. Shelly Burgess, portavoce della Food and Drug Administration, ha detto al New York Times di aver ricevuto negli ultimi tre anni cinque segnalazioni di decessi che potrebbero esser stati causati da un consumo eccessivo dell’energy drink. Le bevande analcoliche negli Stati Uniti possono contenere non oltre 71,5 milligrammi di caffeina per 0,35 litri. Tale limite non viene tuttavia applicato agli energy drink visto che sono considerati degli integratori alimentari. Nelle lattine di Monster Energy da 700 millilitri sono contenuti 240 milligrammi di caffeina, 50 mg più che nella lattina della concorrente Red Bull. Per le giovani ragazze e i ragazzi le bevande energetiche sono una «trappola mortale», accusa la madre della 14enne. Il produttore deve prendere atto che il suo prodotto «può uccidere».

Elmar Burchia

Da CorrieredelleSera.it

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Obama rieletto presidente

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Barack Obama è stato rieletto per un secondo storico mandato alla Casa Bianca. Con i 9 grandi elettori del Colorado e i 13 della Virginia, il presidente si sarebbe aggiudicato almeno 285 grandi elettori, contro i 203 dello sfidante repubblicano Mitt Romney: ne servivano 270 per la vittoria. Non sarebbero dunque più decisivi i risultati della Florida e dell’Ohio, considerati fino a ieri Stati chiave. Parità invece tra i due candidati – al momento – sul voto popolare, dopo un iniziale vantaggio del repubblicano. Secondo le stime della Cnn, Obama e Romney sono ora alla pari al 49%.

“Per l’America il meglio deve ancora venire”: lo ha detto Obama, intervenendo davanti ai sostenitori in delirio al suo quartier generale di Chicago. “Mi sono congratulato con Mitt Romney, lavoreremo insieme per portare avanti il paese”, ha aggiunto il presidente, accolto da un’ovazione dei sostenitori che hanno intonato ‘Four more years’, altri quattro anni. “Torno alla Casa Bianca più determinato“, ha sottolineato.

“La nostra economia si sta riprendendo”, ha affermato il presidente, promettendo che lavorerà per trovare “quei compromessi necessari a portare il Paese avanti”. “Lavorerò con i leader di entrambe gli schieramenti per affrontare le sfide che possiamo risolvere solo insieme”, ha aggiunto.

Il presidente aveva subito ringraziato su Twitter i suoi sostenitori: “Voi lo avete reso possibile. Grazie”, ha scritto rilanciando quello che era stato uno degli slogan della campagna elettorale “Altri 4 anni”, e ‘postando’ una foto in cui abbraccia la first lady Michelle. “Farò tutto il possibile per finire quello che ho iniziato”: è la promessa fatta poco dopo dal Obama ai suoi sostenitori via e-mail. Immediata è esplosa la gioia a Chicago, al quartier generale dei democratici, mentre lo sconforto si è impadronito della sede di Romney a Boston.

Romney ha chiamato Obama per congratularsi per la vittoria e ha ammesso la sconfitta. “Questo è tempo di grandi sfide per l’America e prego che il presidente abbia successo nella guida del Paese”, ha detto Romney nel suo discorso al quartier generale di Boston. “Auguro al presidente, alla first lady e alle loro figlie ogni bene, questi sono tempi molto difficili per la nostra grande Nazione”.

Al Congresso Usa intanto si conferma la stessa situazione di prima del voto di oggi: i democratici mantengono il controllo del Senato e i repubblicani quello della Camera.

Oggi si votava in alcuni Stati anche per numerosi referendum: via libera alle nozze gay in Maine, alla legalizzazione della marijuana in Colorado e nello Stato di Washington, mentre la Florida mantiene il finanziamento pubblico per l’aborto.

ANSA 7/11/2012

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Da George a Barack, i 44 presidenti

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SCHEDA: Da George a Barack, i 44 presidentiEcco di seguito i 44 presidenti degli Stati Uniti d’America, da George Washington a Barack Obama.

1  – George Washington       (1789-1797)
2  – John Adams              (1797-1801)
3  – Thomas Jefferson        (1801-1809)
4  – James Madison           (1809-1817)
5  – James Monroe            (1817-1825)
6  – John Quincy Adams       (1825-1829)
7  – Andrew Jackson          (1829-1837)
8  – Martin Van Buren        (1837-1841)
9  – William Henry Harrison  (1841)
10 – John Tyler              (1841-1845)
11 – James K. Polk           (1845-1849)
12 – Zachary Taylor          (1849-1850)
13 – Millard Fillmore        (1850-1853)
14 – Franklin Pierce         (1853-1857)
15 – James Buchanan          (1857-1861)
16 – Abraham Lincoln         (1861-1865)
17 – Andrew Johnson          (1865-1869)
18 – Ulysses S. Grant        (1869-1877)
19 – Rutherford B. Hayes     (1877-1881)
20 – James Garfield          (1881)
21 – Chester A. Arthur       (1881-1885)
22 – Grover Cleveland        (1885-1889)
23 – Benjamin Harrison       (1889-1893)
24 – Grover Cleveland        (1893-1897)
25 – William McKinley        (1897-1901)
26 – Theodore Roosevelt      (1901-1909)
27 – William Howard Taft     (1909-1913)
28 – Woodrow Wilson          (1913-1921)
29 – Warren G. Harding       (1921-1923)
30 – Calvin Coolidge         (1923-1929)
31 – Herbert Hoover          (1929-1933)
32 – Franklin D. Roosevelt   (1933-1945)
33 – Harry S. Truman         (1945-1953)
34 – Dwight D. Eisenhower    (1953-1961)
35 – John F. Kennedy         (1961-1963)
36 – Lyndon B. Johnson       (1963-1969)
37 – Richard M. Nixon        (1969-1974)
38 – Gerald R. Ford          (1974-1977)
39 – James Carter            (1977-1981)
40 – Ronald Reagan           (1981-1989)
41 – George H. W. Bush       (1989-1993)
42 – William J. Clinton      (1993-2001)
43 – George W. Bush          (2001-2009)
44 – Barack Obama            (in carica dal 2009).

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SPENDING REVIEW: HANNO DECISO DI FARCI FUORI!

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Roma, 27 set 2012

Il Cocer Esercito apprende con rammarico, disappunto e sconcerto dai media che il Governo il 28 settembre p.v. ha calendarizzato l’emanazione dei provvedimenti discendenti della spending review che avranno effetti devastanti sul personale militare. Ciò eludendo gli impegni già formalmente assunti dal Signor Ministro della Difesa Ammiraglio Giampaolo Di Paola alla presenza del Capo di Stato Maggiore della Difesa in sede di incontro con il Co.Ce.R. Interforze circa l’apertura di tre tavoli tecnici in materia di: “Spending Review e Previdenza, Revisione e Riforma dello Strumento Militare, Riforma della Rappresentanza Militare e Tutela del Delegato. Tali atteggiamenti assunti anche dai vertici dell’Amministrazione Militare che incontrando più volte i rappresentanti del Governo hanno tenuto all’oscuro questo Co.Ce.R., evidenziano una chiara volontà di emarginare la Rappresentanza svilendone il Ruolo e la funzione allorquando le Amministrazioni devono assumere decisioni vitali per il futuro delle Forze Armate e del personale militare

Il Co.Ce.R. Esercito con responsabilità votata alla esclusiva difesa degli uomini e delle donne in uniforme che quotidianamente e con sacrificio mantengono fede al giuramento prestato, decide:

– di non riconoscere gli incontri già avvenuti tra il Governo e l’Amministrazione Militare;

– di non partecipare agli incontri di facciata già programmati sino a quando questo Organismo “di fatto” non verrà riconosciuto quale parte sociale e sarà messo in condizione di tutelare la base rappresentata;


– di confidare nei leaders dei partiti che sostengono questo Governo politico a componente tecnica affinché non venga posta in essere la programmata macelleria sociale all’interno del Comparto Difesa, Sicurezza e Soccorso Pubblico. IL COCER ESERCITO

Da ForzeArmate.org

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