Barack Obama è stato rieletto per un secondo storico mandato alla Casa Bianca. Con i 9 grandi elettori del Colorado e i 13 della Virginia, il presidente si sarebbe aggiudicato almeno 285 grandi elettori, contro i 203 dello sfidante repubblicano Mitt Romney: ne servivano 270 per la vittoria. Non sarebbero dunque più decisivi i risultati della Florida e dell’Ohio, considerati fino a ieri Stati chiave. Parità invece tra i due candidati – al momento – sul voto popolare, dopo un iniziale vantaggio del repubblicano. Secondo le stime della Cnn, Obama e Romney sono ora alla pari al 49%.
“Per l’America il meglio deve ancora venire”: lo ha detto Obama, intervenendo davanti ai sostenitori in delirio al suo quartier generale di Chicago. “Mi sono congratulato con Mitt Romney, lavoreremo insieme per portare avanti il paese”, ha aggiunto il presidente, accolto da un’ovazione dei sostenitori che hanno intonato ‘Four more years’, altri quattro anni. “Torno alla Casa Bianca più determinato“, ha sottolineato.
“La nostra economia si sta riprendendo”, ha affermato il presidente, promettendo che lavorerà per trovare “quei compromessi necessari a portare il Paese avanti”. “Lavorerò con i leader di entrambe gli schieramenti per affrontare le sfide che possiamo risolvere solo insieme”, ha aggiunto.
Il presidente aveva subito ringraziato su Twitter i suoi sostenitori: “Voi lo avete reso possibile. Grazie”, ha scritto rilanciando quello che era stato uno degli slogan della campagna elettorale “Altri 4 anni”, e ‘postando’ una foto in cui abbraccia la first lady Michelle. “Farò tutto il possibile per finire quello che ho iniziato”: è la promessa fatta poco dopo dal Obama ai suoi sostenitori via e-mail. Immediata è esplosa la gioia a Chicago, al quartier generale dei democratici, mentre lo sconforto si è impadronito della sede di Romney a Boston.
Romney ha chiamato Obama per congratularsi per la vittoria e ha ammesso la sconfitta. “Questo è tempo di grandi sfide per l’America e prego che il presidente abbia successo nella guida del Paese”, ha detto Romney nel suo discorso al quartier generale di Boston. “Auguro al presidente, alla first lady e alle loro figlie ogni bene, questi sono tempi molto difficili per la nostra grande Nazione”.
Al Congresso Usa intanto si conferma la stessa situazione di prima del voto di oggi: i democratici mantengono il controllo del Senato e i repubblicani quello della Camera.
Oggi si votava in alcuni Stati anche per numerosi referendum: via libera alle nozze gay in Maine, alla legalizzazione della marijuana in Colorado e nello Stato di Washington, mentre la Florida mantiene il finanziamento pubblico per l’aborto.
ANSA 7/11/2012