IL 18 FEBBRAIO A ROMA MOBILITAZIONE GENERALE DELLE IMPRESE

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“SENZA IMPRESA NON C’È ITALIA. RIPRENDIAMOCI IL FUTURO”.

“Rete Imprese Italia lancia una grande mobilitazione nel Paese, per chiedere con forza a Governo e Parlamento una svolta urgente di politica economica. La crisi, la crescita allarmante della disoccupazione e una pressione fiscale, locale e nazionale, che anche nel 2014 rimarrà a livelli intollerabili, rischiano di prolungare i loro effetti sulle imprese, già stremate da forti difficoltà, e provocare un ulteriore impoverimento delle famiglie.”
Il tempo delle attese è finito. Rete Imprese Italia ha scelto di convocare per il 18 febbraio una grande manifestazione a Roma per chiedere un deciso cambio di rotta. Il mondo dell’impresa diffusa, dell’artigianato e del terziario di mercato rappresenta il tessuto produttivo dell’Italia. Dal futuro di questo sistema di imprese dipende il futuro del Paese. Per questo, le imprese vogliono esprimere il profondo disagio per le condizioni di pesante incertezza in cui sono costrette ad operare ma anche avanzare concrete proposte di rapida attuazione che possano evitare il declino economico e ripristinare un clima più positivo e di maggior fiducia nel futuro.
“Senza l’impresa non c’è Italia. Riprendiamoci il futuro” è lo slogan della manifestazione che vedrà giungere a Roma da ogni parte d’Italia le molte rappresentanze di imprenditori di Casartigiani, CNA, Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti. Nell’occasione sarà presentato un manifesto con le proposte e le richieste di Rete Imprese Italia per un reale cambiamento economico e sociale.

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ACI – RID: A ROMA 29 gennaio 2013 alle 15 Convegno: La manutenzione dei ponti per la sicurezza stradale

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LA MANUTENZIONE DEI PONTI PER LA SICUREZZA STRADALE:

OPERA GRANDE TRA LE GRANDI OPERE

È necessario continuare in questa direzione: è un atto dovuto
per la sicurezza dei cittadini che quotidianamente impegnano
la rete stradale, oltreché per la conservazione del patrimonio
infrastrutturale e la sicurezza del territorio.
L’importo complessivo di un’“opera grande” di risanamento
di migliaia di ponti distribuiti sulla rete di interesse nazionale è
della dimensione di una “grande opera”, circa 5 miliardi di euro.
Rispetto ad un’unica grande opera consente di dar luogo ad uno
sviluppo diffuso su tutto il territorio nazionale, di produrre lavoro
per numerose piccole e medie imprese di costruzione nazionali e
di creare occupazione, il tutto con celerità di appalto e facilità di
cantierizzazione.
Il miglioramento della sicurezza stradale produrrà anche benefici
economici e sociali derivanti dalla consistente riduzione di spesa
sanitaria nazionale. Continua a leggere

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