La XVIII legislatura ha tagliato il nastro e non vediamo l’ora di vedere come cambierà il vento almeno per quanto riguarda la situazione della sanità. I disservizi del Sistema sanitario nazionale (Ssn) non sono mai diminuiti, anzi, al contrario, sono aumentati. Il Paese è sempre più spaccato, con un Nord dove gli ospedali sembrano funzionare meglio e un Sud dove perlopiù arrancano e in cui le liste d’attesa sono lunghissime e da accettare con rassegnazione, dove se ti dice bene per fare una tac possono passare tre anni.
Ma adesso che la sanità in Parlamento può contare su 59 veri professionisti della salute tra confermati e new entry possiamo pensare di sperare in miglioramenti e non in tagli, sprechi, commissariamenti o incarichi inventati. Possiamo augurarci, ad esempio, che la metà dei pasti delle corsie degli ospedali non finisca nell’immondizia o che il 40 per cento dei farmaci che abbiamo a casa non vada nella spazzatura perché scaduto, oppure che ci siano attese di mesi o anni per gli esami diagnostici.
Adesso abbiamo 37 medici, 8 farmacisti, 4 biologi, 4 psicologi, 2 fisioterapisti, 2 infermieri, un assistente sociale e un operatore sanitario che si occuperanno di legiferare per risolvere gli episodi di corruzione di cui è affetta la sanità nazionale e sappiano mettere ordine a tutto questo. Di questi, 35 siederanno alla Camera dei deputati e 24 al Senato. Il partito più rappresentativo è il Movimento 5 Stelle con 28 parlamentari nei due rami del Parlamento, a seguire Forza Italia con 10 rappresentanti, poi la Lega con 9 e il Partito Democratico con 6.
Camera dei deputati
I medici: Rossana Boldi (Lega); Fabiola Bologna (M5S); Mario Alejandro Borghese (Maie); Guido De Martini (Lega); Graziano Delrio (Pd); Paolo Ficara (M5S); Giulia Grillo (M5S); Nicola Grimaldi (M5S); Marco Marin (FI); Rosa Menga (M5S); Silvana Nappi (M5S); Nicola Provenza (M5S); Paolo Russo (FI); Doriana Sarli (M5S); Paolo Siani (Pd); Giorgio Trizzino (M5S); Manuel Tuzi (M5S); Leda Volpi (M5S); Alberto Zolezzi (M5S).
I farmacisti: Roberto Bagnasco (FI); Giuseppe Chiazzese (M5S); Marcello Gemmato (FdI); Caterina Licatini (M5S); Andrea Mandelli (FI); Carlo Piastra (Lega);
Altre professioni sanitarie: Massimo Enrico Baroni (M5S), psicologo; Maria Teresa Bellucci, (FdI) psicologa; Elena Carnevali (Pd), fisioterapista; Andrea Cecconi (M5S), infermiere; Giuseppe D’Ambrosio (M5S), fisioterapista; Ilaria Fontana (M5S), biologa; Elena Lucchini (Lega), biologa; Stefania Mammì (M5S), infermiera; Francesca Troiano, (M5S) psicologa; Lorenzo Viviani (Lega), biologo.
Senato della Repubblica
I medici: Antonio Barboni (FI); Paola Binetti (Ncl); Caterina Biti (Pd); Roberto Calderoli (Lega); Maria Domenica Castellone (M5S); Luigi Di Marzio (M5S); Emilio Floris (FI); Albert Laniece (Autonomie-Psi-Maie); Giuseppe Mangialavori (FI); Gaspare Antonio Marinello (M5S); Raffaele Mautone (M5S); Pino Pisani (M5S); Gianni Pittella (Pd); Maria Rizzotti (FI); Rosellina Sbrana (Lega); Marco Siclari (FI); Pierpaolo Sileri (M5S); Laura Stabile (Forza Italia).
I farmacisti: Elena Cattaneo (Maie); Gianfranco Rufa (Lega).
Altre professioni sanitarie: Elena Fattori (M5S), biologa; Laura Garavini (Pd), assistente sociale; Barbara Guidolin (M5S), operatore socio-sanitario); Raffaella Fiormaria Marin (Lega), psicologa.
Cinquantanove politici che finalmente sappiano che costo abbia un ago nel Lazio, in Campania, in Lombardia o in Sicilia, quanto un lettino operatorio e a quanto ammonta lo smaltimento dei rifiuti ospedalieri. Diamo loro il tempo di ambientarsi, perché nessuno è mai disposto ad aprire bocca e a rispondere su questi temi.
@vanessaseffer