Alina Ditot in mostra ad Edimburgo

 

Domani alla Dundas Street Gallery di Edimburgo si terrà il vernissage della mostra di Alina Ditot, artista romena che rappresenta le sue emozioni traendo da quanto apprende da chi incontra nella vita. La sofferenza di ciò di cui viene a conoscenza, del vissuto del suo popolo e di altri vicini al suo, le hanno trasmesso il desiderio di esprimere il disagio del silenzio. Non seguendo ideologie precise, ma trovando una soluzione personale, lei dipinge la tela con una tecnica mista, fatta di oli, acrilici e colle, poi la taglia per rompere con il dolore e la annoda per infrangere le regole con i suoi colori ed effetti luce. Fa dei giochi che fanno comparire dei disegni che compongono una simbologia che appartiene solo a lei ed a chi osserva le sue opere.

Affronta forti temi sociali Alina, come il disastro di Chernobyl, Hiroshima e Nagasaki, Auschwitz. Le viene naturale ribellarsi in un mondo che si lascia sopraffare, che non fa niente per cambiare le cose, che trova più comodo unirsi al gregge. Il suo strappo equivale al senso di ingiustizia che Alina sente per quanto accaduto, da cui lei vuole distaccarsi e da cui vuole allontanare il genere umano. La mostra è curata da Salvatore Russo, calabrese di Catanzaro, che ha al suo attivo la Biennale di Barcellona al Museo Europeo di Arte Moderna (Meam), “I nuovi eredi di Jackson Pollock” a Villa Castelnuovo di Palermo e “I Segnalati” alla Dundas Street Gallery, solo quest’anno.

@vanessaseffer

Roma: Colloquium, Philosophy & Society al Centro Studi Americani

 Abbiamo il piacere di invitare la S.V. al Seminario con

Avishai Margalit  University of Jerusalem and Institute for Advanced Studies,

Princeton University

 

3 aprile 2014ore 15.30

 

Presso le sale del

 

Centro Studi Americani

Via Michelangelo Caetani, 32

Tel. 06.68.80.16.13

Fax 06.68.30.72.56

press@centrostudiamericani.org  ;  info@centrostudiamericani.org

www.centrostudiamericani.org

 

 

R.S.V.P. Causa posti limitati

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Segnaliamo inoltre l’evento presso la Biblioteca di Storia Moderna e Contemporanea

Gli Stati Uniti e il Risorgimento d’Italia

1848-1901

di Daniele Fiorentino

Gangemi, 2013

 

Intervengono

Giuseppe Monsagrati, Leopoldo Nuti, Lauro Rossi

 

Coordina

Maria Susanna Garroni

 

Mercoledì 2 aprile 2014, ore 17.00

 

Biblioteca di storia moderna e contemporanea – Palazzo Mattei di Giove

Via Michelangelo Caetani 32 – Roma

 

Dibattito sul Vaticano II e presentazione della nuova collana dell’Editrice TAU

 

 

Il Concilio per ricominciare

Dibattito sul Vaticano II e presentazione della nuova collana dell’Editrice TAU (Todi)

 

Il Concilio Vaticano II: Storia, Teologia, Protagonisti

Diretta da

Stefano Cavallotto – Francesco Cosentino – Luigi Mezzadri

 

 

10 aprile 2014 ore 18

S. Silvestro al Quirinale

Via XXIV Maggio 10 – Roma

Intervengono:

Prof. Giovanni Cereti   (Pont. Facoltà teologica Marianum Roma)

Prof. Grazia Loparco  (Pont. Facoltà di Scienze dell’educazione Auxilium Roma)

 

Moderatrice

Dott. Cristina Valeri

volumi pubblicati:

 

* Stefano CAVALLOTTO, La “nuova Pentecoste” di papa Giovanni. Il Concilio Vaticano II: preparazione e primo periodo (1959-1963).

* Luigi MEZZADRI,  La “primavera della Chiesa” di Paolo VI, Il concilio Vaticano II: secondo, terzo, quarto periodo e conclusione (1963-1965).

* Luigi MEZZADRI, Giovanni XXIII. Il coraggio del concilio.

* Luigi MEZZADRI, Il coraggio della fede. La libertà religiosa – Il dialogo con le religioni non cristiane – L’ecumenismo.

 

 

IL 18 FEBBRAIO A ROMA MOBILITAZIONE GENERALE DELLE IMPRESE

“SENZA IMPRESA NON C’È ITALIA. RIPRENDIAMOCI IL FUTURO”.

“Rete Imprese Italia lancia una grande mobilitazione nel Paese, per chiedere con forza a Governo e Parlamento una svolta urgente di politica economica. La crisi, la crescita allarmante della disoccupazione e una pressione fiscale, locale e nazionale, che anche nel 2014 rimarrà a livelli intollerabili, rischiano di prolungare i loro effetti sulle imprese, già stremate da forti difficoltà, e provocare un ulteriore impoverimento delle famiglie.”
Il tempo delle attese è finito. Rete Imprese Italia ha scelto di convocare per il 18 febbraio una grande manifestazione a Roma per chiedere un deciso cambio di rotta. Il mondo dell’impresa diffusa, dell’artigianato e del terziario di mercato rappresenta il tessuto produttivo dell’Italia. Dal futuro di questo sistema di imprese dipende il futuro del Paese. Per questo, le imprese vogliono esprimere il profondo disagio per le condizioni di pesante incertezza in cui sono costrette ad operare ma anche avanzare concrete proposte di rapida attuazione che possano evitare il declino economico e ripristinare un clima più positivo e di maggior fiducia nel futuro.
“Senza l’impresa non c’è Italia. Riprendiamoci il futuro” è lo slogan della manifestazione che vedrà giungere a Roma da ogni parte d’Italia le molte rappresentanze di imprenditori di Casartigiani, CNA, Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti. Nell’occasione sarà presentato un manifesto con le proposte e le richieste di Rete Imprese Italia per un reale cambiamento economico e sociale.

ACI – RID: A ROMA 29 gennaio 2013 alle 15 Convegno: La manutenzione dei ponti per la sicurezza stradale

LA MANUTENZIONE DEI PONTI PER LA SICUREZZA STRADALE:

OPERA GRANDE TRA LE GRANDI OPERE

È necessario continuare in questa direzione: è un atto dovuto
per la sicurezza dei cittadini che quotidianamente impegnano
la rete stradale, oltreché per la conservazione del patrimonio
infrastrutturale e la sicurezza del territorio.
L’importo complessivo di un’“opera grande” di risanamento
di migliaia di ponti distribuiti sulla rete di interesse nazionale è
della dimensione di una “grande opera”, circa 5 miliardi di euro.
Rispetto ad un’unica grande opera consente di dar luogo ad uno
sviluppo diffuso su tutto il territorio nazionale, di produrre lavoro
per numerose piccole e medie imprese di costruzione nazionali e
di creare occupazione, il tutto con celerità di appalto e facilità di
cantierizzazione.
Il miglioramento della sicurezza stradale produrrà anche benefici
economici e sociali derivanti dalla consistente riduzione di spesa
sanitaria nazionale. Continua a leggere